Il primo luogo geopolitico extraeuropeo che ho scelto è l’America Settentrionale. Questo perché vi troviamo gli Stati Uniti che angora oggi rappresentano il primato mondiale in tutti i campi, nonostante il periodo di grande difficoltà che stanno attraversando. Gli USA determinano e influenzano molte aree geografiche del mondo, prima fra tutte l’Europa: per questo dal nostro punto di vista di italiani non possiamo non analizzare per primo il Nord America e la sua influenza nel mondo.

Quali sono gli Stati che compongono l’America del Nord? Ecco in questo c’è una diatriba fra l’ONU che riconosce Stati Uniti, Canada (che fa parte del Commonwealth britannico), le isole Bermuda (dipendenti UK), Groenlandia (dipendente dalla Danimarca) e le isole Saint-Pierre e Miquelon (dipendenti dalla Francia). Tuttavia da un punto di vista geografico e geopolitico, proprio per le influenze economiche e sociali che ci sono con gli USA, il Messico è un territorio del Nord America, soprattutto per ciò che riguarda le zone del nord del Messico. Non è un caso che nonostante gli Sati Uniti continuino a considerare il Messico come uno stato fallito, e in effetti soprattutto per la guerra delle droghe fra clan mafiosi viene considerato da Limes facente parte di Caoslandia (quindi un territorio non ordinato politicamente), il gigante latino è in evidente ascesa. Alcuni analisti considerano che con il tempo potrebbe addirittura insidiare la superpotenza.
Diamo qualche numero: il Nord America compreso il Messico è composto da circa 24,5 kmq, rappresenta più del 55% di tutte le Americhe, quasi il 16% di tutte le terre emerse nel mondo e in generale è circa il 4,6% dello spazio del pianeta. Da un punto di vista geografico è formato da paesaggi molto diversi: la catena delle Montagne Rocciose a ovest e i Monti Appalachi a est, poi ci sono le vaste Grandi Pianure centrali e lo Scudo Canadese. Inoltre ci sono fiumi lunghissimi con tutte le diramazioni anche artificiali e la zona dei grandi laghi. Per questo natura così florida è stata considerata una terra di conquista per le popolazioni europee, noncuranti come sappiamo della sorte degli indigeni. Il clima varia fra quello polare al nord del Mar Glaciale Artico, al clima continentale freddo nelle aree centrali, fino al subtropicale nella zona del Golfo del Messico. Attualmente vi abitano circa 530 milioni di abitanti.

Da un punto di vista geopolitico Il Nord America è a tutti gli effetti una zona circoscritta perché bagnata da 2 oceani a este e a ovest e dall’Artico al nord, con il Messico che funge da cuscinetto con il Centro America. Ricordiamo che a proposito degli USA, il cancelliere prussiano Otto von Bismark più di un secolo fa disse: “Dio ha particolarmente a cuore gli ubriachi, i bambini e gli Stati Uniti d’America”. Frase ambigua, ma che sembra avere tutt’ora una parte di verità se pensiamo a come gli statunitensi sono protetti da 2 stati amici e dai pesci.

Il subcontinente nordamericano ancora oggi influenza il Centro e il Sud America sia da un punto di vista economico che geopolitico. Gli abitanti parlano inglese, francese, spagnolo e le lingue native americane soprattutto nel sud del Messico. La preponderanza degli Stati Uniti in tutta l’area è indiscutibile, ma tutto il Nord America è davvero una zona ricca di risorse agricole, minerarie ed energetiche. A parte le terre rare di cui non è particolarmente ricco, tutte il resto c’è. L’economia del Nord America e soprattutto degli Stati Uniti grazie al dollaro, influenzano tutto il mondo, nonostante la Cina tenti il sorpasso.
I cambiamenti climatici stanno creando fenomeni atmosferici sempre più spesso disastrosi e devastanti. Ci sono infatti periodi dell’anno caratterizzati da grandi cicloni e mareggiate, con inverni gelidi e estati torride. Abbiamo assistito a incendi catastrofici, non ultimo quello accaduto nella ricca California di recente che ha messo in ginocchio le popolazioni per giorni.
Cosa sai del Nord America?
