Dopo aver descritto le principali caratteristiche degli stati e degli imperi, andiamo ora ad analizzare dove e come essi esercitano la loro influenza esterna o proiezione.
Prima di tutto va detto che gli ambiti principali sono quello terrestre, i mari e i cieli. Ogni stato oltre ai propri confini terrestri esercita il proprio controllo sui mari adiacenti e sui cieli che sovrastano il proprio territorio.
Vi riporto una cartina di un planisfero che mostra gli stati suddivisi per macro aree. Ogni stato gestisce i propri mari e cieli, spesso in accordo con organizzazioni più ampie cui fa parte come avviene in Europa.

Sui confini terrestri la difesa è evidente, basti pensare a quello che è successo con l’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio 2022.
Per capire meglio cosa significa gestire i mari e i cieli è bene sapere che esiste una suddivisione delle aree adiacenti agli stati, di cui hanno responsabilità. Pensando all’Europa, vediamo una cartina dell’Italia e la sua proposta di ZEE, le Zone Economiche Esclusive di appartenenza.

Queste ZEE sono disciplinate dalla Convenzione Europea e possono estendersi non oltre le 200 miglia dall’ampiezza dei mari territoriali. Ovviamente tutto ciò non comporta solo i diritti sui mari ma anche i doveri, come ad esempio la tutela degli habitat o il transito delle persone.
Insisto molto sui mari perché è attraverso di loro che passano quasi tutti i commerci mondiali. L’Italia è al centro del mar Mediterraneo e lo stretto di Sicilia è il luogo di passaggio più breve delle merci fra l’oceano Atlantico e Indiano. Bisogna quindi cominciare a pensare al mare come se fosse un territorio.
Come sappiamo oltre agli stati esistono gli imperi che hanno importanti interessi economici sovranazionali, e proprio nei mari esercitano la difesa del libero scambio delle vie di navigazione e dei cavi internet sottomarini. Gli USA ad esempio controllano la libertà di transito delle numerosissime navi merci dei diversi stati, consentendo i flussi di beni in tutto il mondo. La maggioranza dei commerci mondiali avvengono dagli USA all’Europa, dagli USA all’indo pacifico, e fra l’oceano Atlantico attraverso il Mar Mediterraneo e l’Indiano attraverso il Mar Rosso.
L’esempio più recente di questa difesa dei commerci mondiali è accaduto il 12 gennaio 2024 con l’intervento degli USA e degli inglesi per la difesa del transito delle navi mercantili nello stretto di Bab al-Mandab. Questo stretto unisce il Mar Rosso al Golfo di Aden, e nell’adiacente Yemen agiscono gli Huthi, un movimento politico anti-governo che controlla la parte occidentale e circa l’80% della popolazione yemenita. Questo gruppo armato cerca di impedire i transiti come rappresaglia alla guerra di Israele a Gaza, avvenuta questa in risposta all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.

Anche l’Italia sta partecipando come scorta alle stesse navi merci con la missione Aspides (in greco “scudi”), varata il 19 febbraio 2024 e di cui è a capo insieme alla Grecia.
L’aeronautica dei vari paesi è responsabile, controlla e difende i transiti che avvengono nei cieli sovrastanti ai loro territori.
Un esempio significativo è accaduto il 5 febbraio 2023 quando fu avvistato un pallone “spia” cinese senza pilota che volava sui cieli USA. Lo stesso presidente USA Joe Biden come capo supremo delle forze militari ne ordinò l’abbattimento, senza avvisare preventivamente la Cina. Il governo cinese fece subito sapere la “forte insoddisfazione” per la “reazione eccessiva”. I resti di questo velivolo furono portati nei laboratori dell’FBI di Quantico in Virginia per le opportune indagini d’intelligence.
Avevate mai pensato a quanto è importate il mare per l’Italia essendo la sua principale proiezione?