48 – Vaticano e sua estensione

Il primo Stato che ho deciso di affrontare è lo Stato Vaticano. Contrariamente a come si tende a pensarlo si tratta di un’organizzazione a tutti gli effetti, l’unica della storia dell’uomo che sia durata 2 millenni e che proprio per questo i credenti sono portati a pensare che non vi sia solo l’intenzione umana nel perpetuare la sua esistenza, ma proprio l’intervento divino.

Parlare di Stato Vaticano significa prima di tutto parlare di un’idea universale, cioè di una dottrina che dal centro si propaga in ogni luogo, e che per questo sembra non andare d’accordo con l’idea di fondo della geopolitica che fa della dialettica il suo aspetto fondante. Eppure nessuno ormai in tutto il mondo può fare a meno di restare affascinato dai dettami della Chiesa, che pur restando universalistici, continuano nei secoli a confrontarsi con gli accadimenti e a interrogarsi sulle questioni che di volta in volta sembrano plasmarla. In fondo anche i più accesi anticlericali e perfino gli agnostici, o tutte gli altri credi, non possono fare a meno di confrontarsi con una così vasto e ramificato e perpetuante organismo vitale.

Innanzi tutto proviamo a dare qualche numero.

Di per sé si tratta ormai di uno Stato molto piccolo, come i romani sanno molto bene, ma che con tutte le sedi sparse in ogni parte del mondo, e con tutte le congregazioni e chiese che è possibile trovare in ogni dove, perfino in Cina, è la più vasta e ramificata organizzazione al mondo, al pari degli Stati Uniti. E perché faccio fin da subito questo parallelismo? Perché le due città al mondo che hanno una mentalità universale sono solo due: Roma, per lo Stato Vaticano, e Washington, cioè la Quarta Roma. Oggi queste due città “controllano” tutte le diverse ramificazioni che hanno in ogni dove, e anche se in modi totalmente diversi, determinano i destini dell’umanità.

Non ci credete?

Tanto per cominciare i cattolici al mondo sono 1 miliardo e 406 milioni di persone: come numero di popolazione sono simili ai cinesi e agli indiani. Di questi il 47,8% si trova nelle Americhe, nonostante la tendenza calvinista e protestante che da sempre caratterizza gli Stati Uniti, e nonostante il proliferare delle chiese evangeliche pentacostali che perfino in America Latina stanno attecchendo sempre di più. Dai dati del 2023 troviamo 672 milioni di cattolici nelle Americhe: inoltre i cattolici sono in crescita in tutte le parti del mondo anche se in maniera diversa.

Il 20,4% dei cattolici si trova in Europa che vede il numero massimo di sacerdoti al mondo (176.557), mentre ci sono 1.685 vescovi a fronte di 2.019 nelle Americhe. Ma la cosa che sorprende di più è che il 20% della popolazione totale cattolica si trova in Africa, con un cattolicesimo per natura demografica molto giovane, composto di 281 milioni di fedeli, che sono cresciuti del 3,31% dal 2022 al 2023. Il Congo è praticamente un monocolore cattolico.

L’Asia è all’11%, di cui al primo posto troviamo le Filippine con 93 milioni di cattolici, e l’India con 23 milioni.

L’aumento dei cattolici in Europa, dove esiste il cuore del cattolicesimo, si attesta allo 0,2% dal 2022 al 2023, simile a quello dell’Oceania che si attesta allo 0,19%. Quindi proprio in Europa i fedeli stanno di fatto diminuendo.

Nell’anziana Italia troviamo 50 milioni di cattolici: il 71,1% degli italiani si professa credente, ma di questi appena il 15,3% è praticante, dove nella fascia fra i 18 e i 34 anni il dato precipita al 10,9%. Il 20,9% ammette di essere “cattolico non praticante”, con l’attitudine che vale per il 56,1% a “vivere interiormente la fede”.

Tutto ciò inutile dirlo ha un peso ben specifico nelle dinamiche interne al Vaticano e soprattutto nelle prospettive future che San Pietro si pone, sia per ciò che riguarda la sua pastorale religiosa, sia per l’organizzazione e le influenze geopolitiche che vuole perpetuare. Il cattolicesimo ancora è la religione più popolosa al mondo.

Hai mai pensato al cattolicesimo da un punto di vista geopolitico?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *