È arrivato il momento di concentrarci su cos’è l’Europa oggi, come funziona, come si posiziona esternamente e come viene vista dagli altri Stati, soprattutto dall’America e dalla Russia.
Prima di tutto l’idea di Europa ha accarezzato molti studiosi europei che hanno fatto diverse ipotesi negli ultimi 100 anni. La figura più emblematica è il conte Richard Nikolaus di Caudenhove-Kalergi (1894-1972), diplomatico e filosofo austriaco, fondatore dell’Unione Panaeuropea nel 1923, e primo politico a proporre un progetto di Europa unita.
Kalergi era convinto che bisognava promuovere lo spirito europeo prima della convergenza di interessi economici per ottenere la pace in Europa: al suo progetto aderirono personalità di diverse estrazioni, fra sui Winston Churchill e Alcide De Gasperi.
Sulle riflessioni di quel periodo nacquerò le prime idee di Europa e le prime mappe in cui l’Europa veniva disegnata insieme alle ex colonie degli Stati europei, oppure con il modo di vederla da un punto di vista russo o americano.
A questo proposito è molto interessante mostrarvi una mappa di Limes in cui viene disegnata l’Europa “profonda”: questo termine viene usato per spiegare come i popoli e le burocrazie degli stati che li compongono, vedono se stessi e i vicini. Europa profonda quindi è un concetto politico che descrive la parte dell’Unione Europea che va oltre le istituzioni e le politiche formali: si riferisce alla cultura, alla società civile, ai movimenti di persone e ai valori condivisi che uniscono gli europei.
Da questa mappa salta subito all’occhio la nostra Italia, di fatto divisa in due differenti modi di vedersi: chi si proietta a nord come parte integrante del sistema europeo con Germania e Francia al centro di tutto, e chi invece si proietta a sud con il sistema Mediterraneo, e quindi con il collegamento verso l’Africa, il Medio Oriente e oltre. Se sentite quindi parlare di “stato profondo” o “deep state”, significa che si stanno riferendo a un insieme di organismi, leciti o meno, che influenzano le politiche di uno Stato in modo segreto, a prescindere delle strategie del Governo di quello Stato. È l’insieme di società, gruppi di pressione, parti dell’apparato statale, che agiscono al di fuori del controllo politico diretto. Per farla semplice è un’entità che si frappone fra lo Stato e la popolazione, esercitando un’influenza sotterranea sulle decisioni politiche, spesso per ragioni di interesse privato o di lobby. Tutti gli Stati hanno uno “stato profondo”: nel caso dell’Europa è particolarmente interessante come risulti variegato e strutturato in blocchi.
A tutto questo va aggiunto che gli Stati Uniti hanno custodito il contatto bilaterale con ciascun Stato europeo, secondo la visione che li opponeva al blocco sovietico: questo è rimasto come sappiamo anche successivamente al disfacimento dell’URSS nel 1991, e ha impedito di fatto una costituzione politica e militare dell’Europa.
L’Europa come la conosciamo noi e come molte generazioni hanno lavorato per il risultato che vediamo oggi, ha sempre dovuto confliggere proprio con l’impero americano da una parte, e con l’idea russa di Eurasia dall’altra. Aggiungiamo poi che l’Europa del sud si proietta verso le comunicazioni via mar Mediterraneo, e ha interessi che confliggono con quelli degli Stati del nord Europa, che si proiettano verso l’oceano Atlantico e le nuove possibilità che offre un Artico sempre più accessibile. Un’Europa insomma divisa in 4, dove l’euro, le regole comunitarie e i diritti sono le vere qualità fondanti del nostro sub continente.
Lo stesso funzionamento dell’Europa riflette la mancata intenzione dei singoli Stati di cedere sovranità a un organismo europeo centrale, proprio perché ciascuno teme di perdere ruolo e importanza all’interno dell’organizzazione europea, ma soprattutto nei confronti dei rispettivi paesi confinanti esternamente ai confini europei, USA e Cina compresi.
Come vedi l’Europa fra 10-20 anni, e come vorresti che fosse?
..eccellente quadro
Grazie mille Leone!